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AFRAGOLA. Il Comune a rischio predissesto. Flagiello passa al settore Finanze e mette in luce il bilancio

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AFRAGOLA – Chi ha dettato finora le linee guida al sindaco Grillo sulla nomenclatura all’interno dei settori comunali si è dimostrato un incapace. La testa di qualche dirigente chiesta a più riprese da alcuni consiglieri si è rivelata un boomerang soprattutto per quei politici che tentano, malgrado tutto, di avere ancora le mani nella gestione.

Ricordiamo i nostri lettori che in occasione dell’emergenza rifiuti si pensò bene di spostare la Dott.ssa Flagiello dall’ufficio Ambiente al settore Finanze. Bene questa mossa in realtà si è rivelata a tratti vincente per le responsabilità di un sindaco ma un boomerang per chi avesse pensato di liberarsi della dottoressa. Veniamo ai fatti.

Appena passata all’ufficio Finanze e Tributi e dato un’occhiata al bilancio, la dottoressa Flagiello si accorge che in realtà ad Afragola c’è molta difficoltà ad incassare. Che fosse il segreto di Pulcinella e che la Flagiello l’avrebbe usato come arma di vendetta ci può stare, ma l’opportunismo non cambia la sostanza. Ad oggi il Comune di Afragola registra uno scoperto che si aggira intorno a circa sette milioni di euro. È quanto emerso ieri mattina dalla riunione indetta dal sindaco Grillo tra i dirigenti, la giunta e lo stesso primo cittadino.

Ad Afragola si pagano multe per il solo 5% di quelle emesse e altrettanta difficoltà c’è nell’incassare soldi dell’IMU. In pratica c’è un alto tasso di evasione fiscale con un bassissimo livello di controllo da parte degli organi preposti. Il tutto fa sì che il bilancio previsionale tracciato finora dalle amministrazioni che si sono succedute non ha mai equiparato la realtà dei fatti, soprattutto nelle voci delle entrate.

È emblematico come tutta questa storia esca fuori ad un anno dall’insediamento della nuova amministrazione ed è emblematico che a distanza di un anno e soprattutto a dimissioni protocollate i dirigenti decidono di svuotare il sacco e informare il sindaco della condizione economica dell’ente.

Un altro dato che fa pensare è lo spostamento di un funzionario che fa un altro percorso rispetto alla Flagiello lasciandogli proprio il posto per andare alle Politiche sociali, al quale gli vengono attribuite le mansioni di liquidazioni. Manco a farlo apposta il settore che muove più denaro all’interno dell’ente comunale, da dove si registra una vera e propria emorragia di denaro pubblico. Insomma, un dirigente che va e un dirigente che viene, serve a mettere alla luce tutto quanto finora era rimasto al buio e a pagarne le conseguenze, come sempre è il cittadino.

In queste situazioni, se non si riesce a trovare il bandolo della matassa e con la speranza che qualcuno abbia visto male, il Comune di Afragola rischia il predissesto, altro che casse floride, dove il solo luogo comune dava piena libertà a settori e assessori di spendere e spandere. Infatti, la prima idea risolutiva emersa ieri all’interno della riunione fiume durata circa tre ore e mezzo, è che la segretaria deve immediatamente chiudere i rubinetti, preparando una delibera dove si bloccano gli impegni di spesa per non correre il rischio di arrivare ad Ottobre e rimanere senza un euro in cassa.

Chiudendo gli impegni di spesa non saranno contenti gli assessori col portafoglio, specialmente quelli che hanno il portafoglio più grosso, ma d’altronde sono stati proprio loro che hanno voluto guastare gli equilibri per ripararsi dalle proprie responsabilità e adesso vorremmo proprio essere nelle loro teste, anche perché l’ulteriore fuoriuscita di nuovi problemi possono far pendere l’ago della bilancia delle decisioni del sindaco Grillo verso la conferma delle dimissioni. Vi terremo aggiornati…

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AFRAGOLA – Rapina shock al centro commerciale ‘Le Porte di Napoli’

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Ad Afragola, nel centro commerciale Le Porte di Napoli, è – da poco – avvenuta una rapina.
Ad intervenire, in via Santa Maria, sono stati i carabinieri di Casoria.
Da una primissima ricostruzione, da verificare, sembra che due persone armate, verosimilmente di pistola, avrebbero messo a segno un colpo in una gioielleria ubicata all’interno del centro commerciale, portando via con sè diversi gioielli e orologi, per poi darsi a gambe levate. 
Le indagini sono in corso. Non ci sarebbero feriti, né sarebbero stati esplosi colpi da arma da fuoco.

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Afragola, uomo sequestrato e picchiato da due uomini del clan

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La Procura di Napoli ha emesso due ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di due persone. I provvedimenti sono stati eseguiti dalla Squadra Mobile di Napoli e il Commissariato di Polizia di Afragola. Le due persone sono ritenute indiziate dei reati di sequestro di persona, detenzione e porto di armi, lesioni e rapina, con l’aggravante dal metodo mafioso.
I fatti sarebbero avvenuti ad Afragola e Somma Vesuviana, con un modus operandi del tutto brutale: la vittima sarebbe stata sequestrata per più di un’ora e picchiata in maniera reiterata.
Il movente è al momento ignoto.

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Afragola, perquisizioni Rione Salicelle: impiegati 200 uomini delle forze dell’ordine

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Numerose le perquisizioni eseguite al Rione Salicelle di Afragola (Napoli). L’operazione è stata compiuta da quasi duecento operatori delle diverse forze dell’ordine. Identificati diversi soggetti, tra cui uno sanzionato per detenzione di sostanze stupefacenti per uso personale, ed effettuati controlli finalizzati alla verifica del rispetto delle norme del Codice della Strada. Sette i veicoli sottoposti a sequestro amministrativo ed altri 5 rimossi perché già risultanti sequestrati o perché non muniti di assicurazione. Sotto sequestro anche: una pistola a salve priva di tappo rosso, circa 20 chilogrammi di tabacchi privi del marchio del Monopolio di Stato, alcuni involucri di cocaina ed altri di marijuana.

Hanno partecipato alle operazioni congiunte il personale della Squadra Mobile di Napoli, del Commissariato di Afragola, della Polizia Stradale, del Reparto Prevenzione Crimine Campania delle U.O.P.I., delle unità cinofile, dei Carabinieri del Gruppo Castello di Cisterna, del Reparto Mobile, dei Carabinieri della Compagnia di Casoria, e del Reggimento Campania.

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